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1) Dizion. 5° Ed. .
CRESIMA.
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CRESIMA.
Definiz: Sost. femm. Il Sacramento che amministra il Vescovo ai battezzati, ungendo loro la fronte col crisma, e confermandoli per esso nella Fede. È forma alterata di Crisma. –
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 25: Al diacono s'appartiene.... ministrare in tutte quelle cose che si fanno ne' sacramenti di Cristo, nel battesimo, nella cresima, nella patena, nel calice.
Esempio: E Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 76: E questo medesimo è da dire della Cresima.
Esempio: S. Antonin. Lett. 65: Ad aumento di questo dono della fortezza, a confessare pubblicamente la fede e nome di Cristo sanza timore e vergogna, si dà il sacramento della Cresima.
Esempio: Segner. Op. 4, 592: Non v'è forse tra' sagramenti, qual venga da' Fedeli rimeritato con maggior ingratitudine e con peggiore, che quello della Cresima.
Definiz: § I. Si usò per Crisma, cioè Olio consacrato con particolari riti. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 298: In questo giorno sì si ordina il prezioso sacramento dell'olio santo, il quale si chiama Cresima, con che s'ungono i fanciulli per confermazione del Battesimo.
Esempio: Vill. G. 12: E nel battesimo, dimenticando la cresima, venne visibilmente da cielo una colomba, che in becco l'addusse.
Esempio: Annot. Vang.: L'olio nasce dell'umor della terra, e per la parola di Dio diventa cresima.
Definiz: § II. Tenere a cresima, dicesi per Far da compare o da comare ad alcuno, allorchè gli vien conferito il sacramento della Cresima.
Definiz: § III. Tenere a cresima, si usò figuratam. e in ischerzo per Tenere a bada, Trattenere. –
Esempio: Grazz. Rim. 2, 78: Così, per non tenerti troppo a cresima,... Vorrei che fusse ogni giorno quaresima.